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DOMANDE
FREQUENTI
FAQ

caldaie, pompe di calore, scaldabagni, termoregolazioni,
impianti solari civili e industriali e climatizzatori.

Ho una caldaia nuova o una pompa di calore. Cosa devo fare?

Entro 30 giorni bisogna chiamare il centro assistenza autorizzato per convalidare la garanzia del prodotto installato.

Devo effettuare la manutenzione del mio impianto di riscaldamento e/o climatizzazione?

. La manutenzione degli impianti termici, oltre ad essere un obbligo di legge, è un’operazione che:

  • garantisce la sicurezza degli ambienti domestici;
  • favorisce un risparmio energetico ed economico;
  • riduce le emissioni inquinanti.

Consulta le Delibere di Giunta Regionale n. 3502 del 5 agosto 2020 e n. 5360 del 11 ottobre del 2021, che prevedono tale obbligo. Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell’impianto devono essere eseguite in conformità a quanto previsto dagli art. 7 e 8 del dpr 74/2013

Sono previste sanzioni per mancata manutenzione?

Il Responsabile dell’impianto ovvero il proprietario di casa, l’Amministratore del condominio o l’eventuale Terzo Responsabile che se ne è assunto la responsabilità e non ottempera all’obbligo di manutenzione è punito con sanzione amministrativa non inferiore a Euro 500,00 e non superiore a Euro 3.000,00, come stabilito dell’articolo 7, comma 1 del D.LGS 192/05 e ss.mm.ii.

Ho la pressione della caldaia/impianto a 0 Bar. Cosa devo fare?

Ogni generatore deve funzionare con la corretta pressione nell’impianto di riscaldamento, la quale è influenzata da parecchie condizioni. Di norma la pressione a freddo deve stare a circa 1 Bar; tale pressione va verificata periodicamente durante tutto l’anno.

Ho uno scaldabagno. Devo eseguire la manutenzione?
Devo certificarla?

Gli scaldabagni non sono considerati impianti termici; tuttavia l’utilizzatore di questi apparecchi può, a sua esclusiva discrezionalità, effettuare interventi di manutenzione periodica ai fini di una maggiore efficienza.
Ricordiamo che è un obbligo il rispetto delle indicazioni relative alle manutenzioni fornite dal costruttore dell’apparecchio per quanto concerne la sicurezza degli impianti.

A quale temperatura bisogna mantenere gli ambienti durante il funzionamento dell’impianto termico per la climatizzazione invernale?

Durante il funzionamento dell’impianto termico per la climatizzazione invernale, la media ponderata delle temperature dei locali non può essere superiore ai seguenti valori:

  • 18° C + 2 ° di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili;
  • 20° C + 2 ° di tolleranza per tutti gli altri edifici.

A quale temperatura bisogna mantenere gli ambienti durante il funzionamento dell’impianto termico per la climatizzazione estiva?

Relativamente alla climatizzazione estiva, la media ponderata delle temperature non deve essere minore di 26°C – 2°C di tolleranza per tutti gli edifici. Il mantenimento della temperatura negli ambienti entro i limiti fissati è ottenuto con accorgimenti che non comportino spreco di energia.

    Mi manca la Dichiarazione di Conformità dell’impianto. È un documento obbligatorio? Come posso recuperarlo?

    Sì, la dichiarazione di conformità è un documento necessario e obbligatorio a corredo dell’impianto termico.

    Ogni qual volta vi è una sostituzione o si installano nuovi generatori, l’installatore è obbligato a redigere un nuovo documento (D.M. 37/08), per garantire all’utente un lavoro alla regola dell’arte.

      La caldaia non eroga l’acqua calda da un solo rubinetto di casa. La caldaia ha un problema?

      È un problema di caldaia quando su TUTTI i rubinetti di casa non eroga acqua calda. Qualora solo da un rubinetto non erogasse acqua calda il problema è localizzato, per cui diventa un problema risolvibile dall’idraulico.

      Come posso verificare se il mio tecnico di fiducia ha inserito la manutenzione effettuata sulla mia caldaia sul portale di regione Lombardia?

      Tramite un QR code posto sulla vostra caldaia o sul vostro libretto impianto potrete andare a verificare tutti i dettagli del vostro impianto a portata di un clic. Basta inquadrare il QR con la fotocamera di uno smartphone e procedere verso il link indicato. Il manutentore ha l’obbligo di inserire la dichiarazione di avvenuta manutenzione sul portale CURIT, di pagare i contributi ove necessario, così da validare la manutenzione e rinnovare la scadenza di essa.
      Il discorso è valido solo per caldaie manutenzionate dopo il 15/10/2014, avente targa e libretto impianto.

      La caldaia è in errore e non funziona. Cosa devo fare?

      I codici di errore sono molteplici e variano da caldaia a caldaia. Per quando riguarda il gruppo Bosch (Junkers, Leblanc e Bosch), troverete sul display un codice alfanumerico, il quale indica la precisa disfunzione da comunicare al centro assistenza. Prima di contattare il tecnico si può premere il tasto RESET per 3 secondi sulla vostra caldaia per provare a farla ripartire; qualora non ripartisse è necessario fissare un appuntamento. Tali disfunzioni sono riportate sul libretto di istruzioni in maniera approssimativa; solo un tecnico qualificato potrà essere in grado di arrivare alla radice del problema.

      Le caldaie esterne mostrano le disfunzioni direttamente sul termostato ambiente. Invece le caldaie più datate indicano l’errore con una combinazione di led accesi con una ripetizione particolare da tenere a mente e da comunicare anch’essa al centro assistenza.

      CONSIGLI PER L’UTENTE

      • Hai uno scaldabagno istantaneo che fa fatica ad accendersi? Assicurati quale sia la fonte di alimentazione dello scaldabagno stesso. Molti di essi, infatti, funzionano tramite batterie (pile) e la sola sostituzione potrebbe già risolvere il problema.
      • Almeno una volta al mese controllare la pressione della caldaia/pompa di calore tramite l’apposito manometro. Questo è necessario per prevenire blocchi o l’insorgere di complicazioni.
      • Se si abita in luoghi con acqua molto calcarea adottare delle misure preventive per tamponare il problema; ne gioverà la longevità della caldaia e i suoi componenti.
      • Sostituire almeno ogni 12 mesi le pile del termostato (se alimentato a batterie) per prevenire che la caldaia non riceva l’input di partire con il riscaldamento.
      • Valutare la sostituzione di ogni ricambio e leggere ogni riga che il manutentore segnala nelle dichiarazioni; è fondamentale prendersi cura del proprio generatore per avere una maggiore durata.
      • Per chi ha in casa una caldaia/pompa di calore avrà una maggiore efficienza e un minore consumo facendo funzionare gli apparecchi in modo costante, senza avere troppe variazioni di temperatura.

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